C’è un’Italia calcistica che ama ancora andare allo stadio nonostante gli impianti di vecchia generazione e i costi (a volte) eccessivi di abbonamenti e biglietti rispetto allo spettacolo offerto. A farla da padrone quest’anno è l’Inter che grazie ad Antonio Conte e al sogno scudetto ha totalizzato 40.000 tessere staccate (10.000 in meno dei rivali del Milan). I tifosi nerazzurri credono che il team messo su da Marotta e Zhang possa realmente competere con la Juventus di Sarri che si attesta a quota 27.700.
I bianconeri raggiungono il 95% dei rinnovi e la grande novità della stagione è l’aumento dei biglietti ancora da assegnare per le singole partite. Non se la passa bene la Roma che al momento è ferma a 18.403 abbonati (9.000 quelli per l’Europa League), un dato giustificato dal fallimento della scorsa stagione, dall’addio di Totti e De Rossi e il mercato senza fuochi d’artificio. Lo scorso anno i giallorossi chiusero a 23.854.
Numeri confermati rispetto alla scorsa stagione in casa Lazio che si attesta sulle 18.000 tessere e una campagna che sarà messa in stand-by dal 23 agosto fino al derby. De Laurentiis si interroga invece sul perché il dato degli abbonati sia fermo a 9.000, anche perché i prezzi risultano competitivi: se gli scorsi anni conveniva acquistare i biglietti partita per partita, quest’anno è evidente che abbonarsi è di gran lunga più conveniente. Tra le motivazioni ci sono una campagna abbonamenti aperta in netto ritardo (fine luglio) e il mercato che non ha infiammato i cuor dei tifosi che aspettano il grande colpo in attacco
PASSIONE DEL SUD Scala la classifica il Lecce con 17.892, la neo promossa in Serie A se la batte con le big del campionato. A Brescia l’effetto Balotelli ha fatto riaprire la campagna al club che ha messo a disposizione altre 1000 tessere, mentre a Firenze il nuovo corso Comisso ispira fiducia alla piazza (20.191). Entro un mese l’Atalanta, che giocherà la Champions, avrà terminato i lavori di ristrutturazione al Gewiss Stadium. Gli abbonati hanno raggiunto quota 8.602, ma è appena cominciata la seconda fase.
FONTE: Il Messaggero