Che servisse un difensore centrale si sapeva prima di Roma-Genoa. Lo aveva detto e ripetuto Fonseca, lo ha confermato il campo: Fazio, Juan, l’acerbo Mancini e la scommessa Cetin non danno garanzie in un sistema di gioco che espone i centrali a continui uno contro uno. Ma da ieri a Trigoria considerano ancor più urgente un altro intervento: il grave infortunio di Perotti rende indispensabile l’arrivo di un esterno d’attacco, che numericamente mancava già prima. Petrachi vuole provare a portare due pedine nell’ultima settimana di mercato.
Rugani e Taison a ieri sera erano in pole position per le rispettive posizioni, ma tutto può cambiare in ogni istante da qui a lunedì prossimo, quando suonerà il gong per le trattative. Il brasiliano dello Shakhtar Donetsk è un forte desiderio di Fonseca, che ha imparato a conoscerlo in Ucraina e lo ritiene l’elemento perfetto per arricchire la potenza offensiva della Roma.
I dirigenti giallorossi sono stati per mesi piuttosto freddi sull’ipotesi di tesserare Taison che non rientra nei parametri imposti da Pallotta: ha 31 anni e ne compirà 32 a gennaio, non guadagna poco (serve un contratto da almeno 3 milioni netti più premi) e, soprattutto, il ricchissimo Shakhtar lo valuta 30 milioni di euro. Ma da qualche giorno un piccolo spiraglio si è aperto, grazie al giocatore che ha iniziato a pressare i dirigenti ucraini.
Ieri due messaggi su Instagram. «Lasciatemi andare, grazie a Dio per tutto» ha scritto l’esterno di Pelotas, aggiungendo in un secondo post: «Pensa con amore a una opportunità unica. Nel tempo di Dio, tutto sarà esaudito». L’agente brasiliano Diego Dornelles è stato ancora più esplicito: «La Roma è interessata, ci sono negoziazioni in corso ed è possibile che l’operazione venga definita in que- sta settimana».
Sono gli stessi procuratori del ragazzo a trattare con lo Shakhtar, cercando di convincere gli ucraini ad accettare un prestito oneroso con obbligo di riscatto e pagamento dilazionato in 3-4 anni. A Taison restano due anni di contratto ma sarà difficile abbassare il prezzo da 25-30 milioni, si può lavorare sulla formula.
Non è l’unica pista battuta dalla Roma, che ha un budget limitato per le operazioni e cerca prestiti da trasformare in successivi acquisti. Tra la miriade di nomi offerti ha ripreso quota un’idea di inizio mercato: Boga del Sassuolo è un giocatore che piace e un intermediario sta provando a imbastire l’affare, con gli emiliani interessati a diversi baby giallorossi. Fonseca, ovviamente, preferisce Taison e aspetta anche un difensore. Rugani non convince al 100% ma sembra l’obiettivo più fattibile.
Il diesse della Juve Paratici ha seguito Roma-Genoa all’Olimpico e ha poi ripreso i discorsi interrotti la settimana scorsa con Petrachi, che oltre Rugani coinvolgono diversi giovani tra cui Riccardi, D’Orazio e Gozzi. La Juve valuta il centrale 25 milioni, è disposta al prestito ma chiede l’obbligo di riscatto, l’agente è a Roma per motivi personali, ma pronto a sedersi al tavolo in ogni momento per firmare il contratto.
L’alternativa rimane Lovren, sul quale non si segnalano accelerazioni, mentre i giallorossi si sono sfilati dalla corsa per Nkoulou con tanto di comunicato ufficiale in risposta alle accuse di Cairo. Quanto alle uscite, il Cagliari si è inserito su Defrel che sembrava vicino alla Samp e tratta anche Olsen, oggi giornata decisiva per Coric all’Almeria mentre si attendono offerte ufficiali per Schick e Gonalons.
FONTE: Il Tempo – A. Austini
https://youtu.be/tT4kRGE361w