Tutto maledettamente troppo presto. Il derby alla seconda giornata è un inedito assoluto che brucia le tappe e rischia di condizionare oltremisura gli umori in un senso o nell’altro. Le impressioni di settembre come arma a doppio taglio. La sola disputa della gara – in qualsiasi periodo dell’anno – porta con sé un atavico fastidio che si scioglie soltanto quando l’esito risulta positivo, salvo restare appiccicato addosso come la più pesante delle zavorre in caso contrario. Ma a inizio torneo i due effetti saranno in ogni caso moltiplicati, nonostante la nuova squadra sia ancora tutta da decifrare.
Gradevole, a tratti anche bella, nelle trame offensive, la Roma ha pagato al debutto lacune difensive dovute più a incertezze dei singoli che all’assetto voluto da Fonseca. Proprio quei tre gol incassati inopinatamente dal Genoa hanno già portato i giudizi sui binari del pessimismo. Ambiente, bookmakers, addetti ai lavori: tutti indicano i giallorossi sfavoriti nella gara di questo pomeriggio. Motivo ulteriore – se mai ci fosse bisogno di aggiungerne a quelli congeniti alla natura stessa del match – per trovare la necessaria carica in vista della sfida. (…)
FONTE: Il Romanista – F. Pastore