Tra il dire e il fare c’ è sempre di mezzo una trattativa. Anche di fronte alla volontà comune di proseguire il futuro insieme. Al momento rimane però fase di stallo il discorso avviato dalla Roma per il prolungamento contrattuale di Kevin Strootman, in cima alla lista dei rinnovi segnati nell’agenda del club giallorosso.
I contatti preliminari avviati, nei mesi scorsi, tra la dirigenza e la Sports Entertainment (la nuova società che gestisce la procura dell’olandese) non hanno poi trovato seguito a causa dell’attuale distanza tra domanda e offerta: l’intenzione romanista di estendere di almeno altri 2 anni il contratto in scadenza a giugno 2018 si è più che altro scontrata con l’alta richiesta economica avanzata dall’entourage del giocatore per un sostanzioso ritocco sull’attuale ingaggio da circa 3 milioni di euro netti a stagione (compresi premi).
Cercando di smussare ulteriormente gli angoli nei prossimi appuntamenti, la Roma è disposta a premiare uno dei pilastri della squadra senza però superare certi paletti economici fissati dalla società. Per questo l’ipotetica fumata bianca avrà bisogno di un reciproco passo in avanti tra le parti. Ipotesi smentita ad inizio novembre dal diesse Massara: «Abbiamo recuperato Strootman dopo aver sofferto insieme a lui e celo vogliamo godere per moltissimi anni ancora. Stiamo andando avanti nella trattativa per il rinnovo, non ci saranno problemi».
D’altronde la stessa situazione viene condivisa anche dal numero 6, legato a Roma e alla Roma da un rapporto che non vuole assolutamente interrompere. Ma nel normale gioco delle parti, ognuno punta ad ottenere il massimo. Come Manolas, in attesa di ricevere una proposta di adeguamento congrua all’attuale valutazione media dello spogliatoio romanista e del mercato internazionale. Non è un mistero che dopo le turbolenze estive, il difensore greco continui a rimanere uno dei pezzi (se non il più) pregiati richiesti dai club di mezza Europa.
La promessa della Roma di concedere un aumento dell’ingaggio (2,5 milioni totali rispetto ai 2 garantiti attualmente) durante la stagione è stata rimandata e nei prossimi mesi verrà valutata in base anche al comportamento dei giocatori. Discorso simile per Nainggolan, a cui verrà concesso un bonus legato alle prestazioni e al bilancio finale del campionato. Una posizione, valida per tutti, che la Roma ha deciso di intraprendere dopo le richieste avanzate subito dopo la sconfitta con il Porto nei preliminari di Champions League, fatto che a Trigoria non è ancora stato digerito del tutto.
In base alla nuova disposizione, tutti le situazioni in bilico sono state congelate e rinviate a data da destinarsi. Non destano preoccupazioni le posizioni di Salah (in estate si parlerà di un prolungamento fino al 2020) e di De Rossi, l’unico con cui ci si potrà sedere a tavolino anche in prossimità della naturale scadenza del contratto programmata nel prossimo giugno.