Confermati i rientri di Manolas e Palmieri. Francesco oggi fa allenamento con il gruppo. Paredes oggi rientra in gruppo. Vermaelen ha bisogno di altri test, forse martedì rientra in gruppo. Mario Rui: sabato prossimo dovrebbe giocare con la Primavera che affronta il Bologna, e se le risposte son positive poi lo avremo con noi. Florenzi e Nura seguono l’iter.
Quanto è stato importante lavorare con Strootman e Nainggolan, di solito convocati dalle nazionali e dunque non disponibili? “E’ stato fondamentale, soprattutto dal punto di vista fisico; la trazione che dà la nazionale ti porta ad andare oltre il limite, e non andando lì questi giocatori hanno avuto la possibilità di respirare e preparare al meglio questo periodo duro”.
L’Atalanta attraversa un ottimo periodo… “Sì, dobbiamo pensare ad affrontare una delle sorprese del campionato, lo dicono i numeri e lo dice il campo; hanno meritato tutte le vittorie che hanno fatto. Dobbiamo essere pronti a combattere. Loro, grazie anche al loro mister, sono bravi nei duelli individuali, e noi dobbiamo essere disponibili a portarli a casa”.
Peres può emulare Florenzi nel ricoprire le due fasi? “Con Florenzi hai uno che parte dai dietro e va a fare il mezzo davanti, con Peres il contrario. La posizione del mezzo si può raggiungere sia partendo da dietro che partendo da davanti. Tuttavia siamo coperti, quando l’ho chiesto a El Shaarawy, a Nainggolan e a Perotti l’hanno sempre fatto: dobbiamo giocatori con caratteristiche adatte a farlo”.
Dzeko: cosa ne pensa del rosso guadagnato con quella ‘garra’? “Non ha portato a casa il massimo dall’episodio. Ha scelto male il momento per applicare l’atteggiamento ‘cattivo’ “.
Ha parlato con Bruno Peres dopo l’incidente? “Se n’è parlato. Non ha dato un segnale di bell’immagine per la società per cui lavora e lavoriamo, però succede”.
Ha fissato obiettivi da qui a Natale? Allegri l’ha fatto… “Dobbiamo fare come la Juve, mirare agli obiettivi cui mirano loro, vincere le partite che vincono loro, avere il mestiere che mostrano loro nel portare a casa i risultati e a saper cogliere l’attimo, a valutare bene qual è il momento propizio. Si dice che la Juve ora non giochi un gran calcio, ma se loro avranno davanti una squadra di qualità più alta stiamo sicuri che eleveranno il loro livello. Noi dobbiamo essere più bravi a livello individuale, per arrivare all’obiettivo che sono i tre punti”.
Questo rinnovo? “Per stare alla Roma bisogna fare risultati. Io voglio aiutare i dirigenti a non sbagliare le valutazioni. Se dopo dodici partite si deve già dire che abbiamo fatto un risultato cadiamo in errore, la valutazione va fatta alla fine. Posso dire se siamo in crescita continua”.
Ventura ha parlato bene di De Rossi… “Daniele ha prodotto un servizio verso questa crescita di squadra che ho sottolineato. Lavoriamo in maniera seria, corretta, i giocatori hanno pensieri più importanti riguardo l’obiettivo futuro: Daniele rientra in questo discorso. Poi, è ovvio, in nazionale viene stimolato ulteriormente, per noi è un giocatore fondamentale”.
E’ d’accordo con Ventura nell’anticipare il via del campionato al 13 agosto per gli impegni della nazionale? “Se Ventura ha questa esigenza bisogna accontentarlo perché la nazionale è la squadra dell’Italia, di tutti noi. Quindi sì, sono d’accordo”.