Multe a raffica per l’auto in divieto di sosta. Così Alessandro Florenzi, neo capitano giallo rosso, ha “collezionato” tra agosto e settembre oltre dieci sanzioni. I primi a sollecitare un intervento della polizia Municipale sarebbero stati i residenti della zona in pieno centro, tra piazza Risorgimento e via Ottaviano. Vicini di casa infastiditi dal bolide parcheggiato in aree di sosta vietata: «Abbiamo pensato che, come capitano della Roma, avesse un trattamento di favore – raccontano – perché quella macchina era spesso in zone non consentite. Inoltre – aggiungono – non è una macchina che passa inosservata. Onestamente lo abbiamo pensato un po’ tutti quando abbiamo segnalato le irregolarità».
Una stranezza anche per i negozianti: «Ho notato subito l’auto più volte posteggiata male – riferisce un barista – solo dopo alcune settimane però ho capito che era del giocatore Florenzi. Non ho mai protestato apertamente. E lo ammetto, perché è un grande giocatore. Però ho saputo che alcuni colleghi erano irritati». Invece il Suv della Mercedes non è sfuggito agli agenti della Municipale né alle telecamere dello street control che lo hanno fotografato e sanzionato ripetutamente negli ultimi due mesi.
Una doccia fredda per il terzino dell’As Roma perché in quest’ultimo caso, la multa arriva direttamente a casa senza bollettino cartaceo lasciato sull’auto. Non è tutto: «I nominativi vengono verificati solo in un secondo momento – spiegano i poliziotti quindi l’agente in turno non sa a chi appartiene il veicolo sanzionato fino a quando non si procede con la notifica. Stessa procedura per le multe con lo “Street-control” e gli smartphone che registrano in tempo reale la sanzione al database del comando»..
Nessun favore e nessuna eccezione perciò per la maglia numero 24 che ora dovrà pagare per il“vizietto” dell’auto in divieto di sosta. Ma non è certo una novità per i calciatori giallorossi sorpresi già in passato dai caschi bianchi a commettere infrazioni. Lo scorso febbraio, l’attaccante olandese Justin Kluivert era stato fermato e multato mentre guidava romano în via dei Pontefici, in pieno centro. Gli agenti lo hanno notato avanzare in retromarcia al volante del suo Suv bianco con i vetri oscurati intento a tornare indietro per evitare di transitare nell’area pedonale di via del Corso: fermato era stato regolarmente multato per 150 euro. L’anno precedente era toccato al brasiliano Bruno Peres che, mentre era alla guida della sua Lamborghini, alle Terme di Caracalla aveva perso il controllo dell’auto schiantandosi contro alcuni paletti all’altezza della Fao. Sottoposto agli accertamenti, era poi risultato positivo all’alcol test. Anche per lui gli agenti hanno notificato la multa di 800 euro e ritiro della patente.
FONTE: La Repubblica – F. Savelli