L’Olimpico, una polveriera. L’arbitraggio di Massa fa Infuriare i tifosi, e Fonseca espulso a fine gara insieme al preparatore Nuno Romano per aver aggredito verbalmente il direttore di gara. La Roma è stanca di decisioni arbitrali, a suo dire, vessatorie. E questa volta il pareggio contro Il Cagliari (1-1) scivola sullo sfondo di una rabbia che nessuno prova a trattenere, “Non sono sicuro di quale match ho visto oggi – in riferimento all’arbitro twitta ironico James Pallotta – Incredibile, ancora una volta”.
Poi, il presidente giallorossso, rincara la dose. “Sono stufo di questa m… che ci sta costando le partite. Troppe volte già quest’anno”. «Ho meritato l’espulsione – fa autocritica Fonseca – E su questo non c’è dubbio. Ma allo stesso tempo non capisco perché l’arbitro non abbia consultato il Var il fallo di Kalinic non esiste. Dopo il gol Massa parla con un giocatore del Cagliari e gli dice che non è fallo. Perché ha cambiato idea? Fu, con la mano, il gesto per dire che non è fallo. Non voglio però parlare più dell’arbitraggio, ci pensa il direttore Petrachi».
E il ds della Roma, a nome del club, sfoga una frustrazione che trova origine in altre gare di questo campionato: «Siamo molto amareggiati, non è da oggi che riceviamo dei torti; è un dato di fatto, alla Roma manca più di qualche rigore. L’atteggiamento dell’arbitro è stato indisponente e arrogante – continua Petrachi – ha creato nervosismo in una partita tranquilla. Diawara prende nettamente il pallone e l’arbitro dà punizione dal limite”. L’episodio del gol finale, poi, della spinta: “giochiamo a calcio non siamo a teatro, altrimenti mettiamo il tubino e facciamo le ballerine. Kalinic ha rubato il tempo, tant’è che Pisacane rimane in piedi, è Olsen che gli va addosso.
Poi Massa non va neanche a rivedere il Var. C’è qualcosa che mi sfugge, che penalizza la Roma. Sono mortificato, ci hanno scippato la vittoria”. Se i giallorossi lamentano pesantemente di essere stati penalizzati dagli arbitri, c’è da dire che anche dal punto di vista dell’infortunistica continuano a non essere fortunati. Amadou Diawara ha infatti dovuto lasciare il campo dopo un’entrata di Cigarini, riportando la rottura del menisco interno.
Escluse lesioni ai legamenti, lo stop dovrebbe essere di un paio di mesi. Guai anche per Edin Dzeko, uscito tumefatto sul volto. L’attaccante ha riportato la frattura dello zigomo destro, dovrà essere operato, e salterà la convocazione della Bosnia. C’è adesso la sosta legata alle partite delle varie Nazionali e la Roma avrà il tempo di leccarsi le ferite, facendo fa conta degli infortuni e riordinando le idee dopo l’arrabbiatura di ieri, Da recuperare
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza