C’è qualcosa di storico in questa sconfitta della Roma: è la prima che Frederic Massara incassa da direttore sportivo. Dalle dimissioni di Sabatini, ufficializzate dopo la vittoria con l’Inter di ottobre, la squadra aveva trovato dentro di sé le risorse per un percorso virtuoso, quasi perfetto, che sembrava aver rimesso in discussione persino le redini del campionato. E così dopo il doloroso ko di Bergamo è Massara, e non i giocatori che restano zitti, a commentare la sconfitta con il suo eloquio garbato e quella erre moscia un po’ sabauda e un po’ francese. «Non siamo contenti, evidentemente – spiega – e bisogna anche dare i giusti meriti all’Atalanta che ha giocato un grandissimo secondo tempo. Noi siamo calati, purtroppo, ma il rammarico è legato più alla prima fase della gara nella quale avevamo costruito tante occasioni e avremmo meritato di segnare più di un gol. Questo squilibrio poi è stato pagato».
RIPRESA – Massara chiede però di non drammatizzare, a costo di apparire paradossale, di fronte a un avversario in grande salute: «Ci può stare di subire l’Atalanta a Bergamo. E’ successo ad altre squadre. Questa è la squadra più in forma del campionato. Anzi, il fatto di averla messa in grande difficoltà nel primo tempo dimostra che siamo forti. Alla fine il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio, per il gioco espresso da una parte e dall’altra, ma andiamo avanti. Ripartiremo subito. Venivamo da una striscia positiva che ci aveva avvicinato al vertice, ne faremo subito un’altra. Niente allarmismi».
DIFFERENZE – In casa la Roma ha vinto tutte le volte, in trasferta invece ha conquistato otto punti in sette viaggi. Si passa dunque da una media di 3 punti a partita a una di 1,14. «E’ una statistica – sorride amaro Massara – e quindi un dato che dobbiamo correggere. Sono sicuro che Spalletti troverà soluzioni in questo senso. Ma i risultati vanno analizzati e contestualizzati: certe sconfitte arrivate in trasferta, e mi riferisco a Firenze dove avevamo giocato bene e siamo stati puniti da un episodio molto dubbio (il gol di Badelj con Kalinic in fuorigioco, ndi), non erano meritate. Magari avremmo dovuto fare di più a Cagliari, dove abbiamo pareggiato dopo essere stati avanti di due gol». D’Alessandro, ex romanista ora all’Atalanta, ha detto che la Roma è stata poco aggressiva: «A me non sembra sia stato così. Altrimenti non si spiegherebbe il primo tempo. Semmai dobbiamo migliorare in un difetto ormai consolidato: quando le partite scivolano pulite e riusciamo a esprimere la nostra qualità va tutto bene, se invece la situazione diventa meno bella facciamo fatica».
FUTURO – Intanto Spalletti non ha ancora firmato il rinnovo contrattuale ma Massara assicura che tutto si sistemerà: «Non ci sono problemi con l’allenatore, che la società supporta in toto. E’ apprezzabile piuttosto che abbia chiesto di spostare l’attenzione sull’attualità, senza distrarre l’ambiente con altri argomenti. Adesso ci interessano soltanto i risultati della Roma». Che magari verrebbero facilitati da un paio di rinforzi a gennaio: «Il mercato è ancora lontano. Ma è evidente che se dovessimo verificare la necessità di intervenire, non ci tireremmo indietro. Analizzeremo tutto con calma».