Il cellulare di Cassano è squillato mercoledì sera, poco dopo le 23. Il colloquio è stato questo, parola più, parola meno: “Antonio ciao come stai? Ti ho telefonato per invitarti allo stadio per la partita contro la Roma. Per favore chiama anche Totti… Mi farebbe un gran piacere avervi tutti e due in tribuna d’onore”. Da un invito a una richiesta per un parere è passato un attimo. Ferrero tiene in grande considerazione la competenza calcistica di Fantantonio, capita che ogni tanto i due si sentano per commentare qualche partita o i risultati del campionato.
“Hai visto, stiamo ancora cercando l’allenatore. Ma per te chi sarebbe il migliore per la Sampdoria in questo momento?” La risposta di Cassano è stata immediata, tra i nomi usciti sui giornali in questi giorni sicuramente Claudio Ranieri. Il presidente dei blucerchiati gli ha confermato che in effetti il tecnico romano era proprio uno dei nomi in cima alla lista stilata da lui e dai suoi dirigenti. “Ma Totti che ne pensa?” Non un nome a caso. Ranieri e Totti si conoscono bene, c’è una grandissima stima reciproca e non solo perché Ranieri ha allenato Totti dal 2009 al 2011.
È stato proprio il “Pupo” da dirigente della Roma a pensare, chiamare e ingaggiare l’allenatore di Testaccio nello scorso marzo per la squadra giallorossa, quando era ormai arrivata ai titoli di coda la gestione di Eusebio Di Francesco. Ritenendolo l’unico in grado di ricompattare squadra e ambiente. E anche nella sua conferenza stampa di addio alla Roma, Totti aveva speso per il tecnico delle bellissime parole, “sarebbe venuto anche gratis, ha fatto il massimo”.
Dunque Cassano telefona a Totti e siamo arrivati alle 23.30. E dovrebbe essere andata così, “Pupo ho sentito Ferrero, vorrebbe sapere da te che ne pensi di Ranieri alla Samp…”. Risposta secca, “ottima scelta… sta bene il mister, ce lo vedo proprio. Fammi chiamare che glielo dico”. Fantantonio gli inoltra anche l’invito per la partita. Quindi ricontatta Ferrero, “presidente, ha detto Totti che sarebbe perfetto Ranieri, ma di chiamarlo, glielo dice direttamente”.
Il presidente blucerchiato non se lo fa dire due volte. Ma le telefonate che ne sono seguite sono state due, a cavallo della mezzanotte: la prima a Totti e la seconda, sollecitata dallo stesso Totti, proprio a Ranieri. Una chiacchierata che ha poi introdotto l’incontro ufficiale del pomeriggio del giorno dopo, quando tra presidente e allenatore è scatta anche di persona quella scintilla che ha portato poi, dopo qualche tira e molla di carattere economico, alla firma sul contratto.
E sullo sfondo di questa scelta c’è quindi anche questo retroscena. Cassano e Totti sono rimasti molto contenti di essere stati presi in considerazione da Fonseca, entrambi hanno avallato il nome di Ranieri perché ritengono che sia la scelta migliore per la Sampdoria. La decisione finale, ovviamente e come sempre, l’ha presa Ferrero, dopo essersi abbondantemente confrontato e consultato con Romei, Osti e Pecini.
FONTE: Il Secolo XIX – D. Basso