Nella sua ultima esperienza da allenatore della Roma, Luciano Spalletti avrebbe volentieri scambiato il suo centravanti, Edin Dzeko, con quello della Fiorentina, cioè Nikola Kalinic. Secondo il tecnico toscano, l’ex viola si faceva preferire perché amava fare «la rotazione sul secondo palo, aspettando il passante». Per fortuna della Roma Dzeko è rimasto in maglia giallorossa, mentre Kalinic nel resto della sua carriera non ha avuto troppa fortuna al Milan prima e all’Atletico Madrid poi.
Domenica pomeriggio contro la Samp potrebbe però toccare a lui, vista la doppia frattura allo zigomo rimediata da Dzeko contro il Cagliari. I medici, infatti, consigliano prudenza e di non affrettare il recupero. Durante la sosta Kalinic ha lavorato e la sua condizione è migliorata: rispetto al giorno del suo arrivo, quando dichiarò che l’obiettivo principale della sua stagione era non farsi male, ora è sicuramente più utile alla causa.
Alla Sampdoria, poi, ha già segnato ai tempi della Fiorentina, quattro anni fa (era l’8 novembre 2015). In Serie A non parte titolare dal 20 maggio 2018, quando giocò l’ultima con il Milan e affrontò proprio la sua ex squadra realizzando anche un gol. Poi 24 presenze e appena 4 gol, comprese le coppe, con l’Atletico Madrid: l’ultima, e finora unica rete nel 2019, l’ha realizzata il 16 gennaio in Coppa del Re contro il Girona.
FONTE: Il Corriere della Sera