All’avanguardia europea, tanto che alcune nazionali come Svezia e Ucraina sono già venute a fare dei sopralluoghi per capire se possa essere la loro casa durante l’Europeo del 2020. È Trigoria, la casa della Roma.
Meglio, la nuova casa della Roma, anche se poi il primo campo qui lo costruì nel 1978 Gaetano Anzalone, all’epoca presidente giallorosso. In oltre 40 anni il Fulvio Bernardini è cambiato profondamente: lo creò di fatto Dino Viola, lo migliorò Franco Sensi e ora l’ha portato all’avanguardia James Pallotta. (…)
A condurre i lavori è stata Facile Ristrutturare, technical sponsor dei giallorossi. (…) E’ stata rimessa mano alle sale dell’archivio storico (circa mille maglie e quasi centomila tra pellicole e diapositive conservate in una cella frigorifera a 6-7 gradi, tutto materiale per il prossimo museo della Roma), alla nuova sala video dove Fonseca e il suo staff preparano le partite, alle aree medico-sanitarie, ai nuovi uffici per l’area media ed a quella ricreativa: dentro per i momenti di relax dei giocatori c’è l’area playstation, il biliardo, un calcio-balilla gentile omaggio del Bayer Leverkusen, il ping pong e anche un elegante angolo-barbiere, tanto per non farsi mancare proprio niente.
Ma Trigoria negli ultimi anni è cambiata profondamente in tutto (…). Il campo B è stato rifatto completamente, per un costo di circa 400mila euro. La base? Lapillo, sabbia e poi erba. La Roma provvederà presto a rifare anche gli altri, per cercare di diminuire le cause di possibili infortuni. (…)
FONTE: La Gazzetta dello Sport