La coppia ha funzionato, sempre che poi di coppia si possa parlare. Sta di fatto che Fonseca sembra proprio intenzionato a riproporla anche oggi pomeriggio, quando all’Olimpico arriverà il Milan per una partita che la Roma ha l’obbligo di vincere. Ed in mezzo al campo ci saranno ancora loro due, Mancini con Veretout. Saranno i due mediani del 4-2-3-1 del portoghese che poi si trasforma in corsa in 4-1-4-1.
Ecco perché poi i due non sono proprio una coppia, perché Mancini a tratti è più dedito a schermare la difesa e Veretout – che il Milan ha cercato a lungo in estate – si alza per giocare al fianco di Pastore. Sempre poi che l’argentino giochi anche stasera, altrimenti sarà Zaniolo a giostrare in quella posizione lì, con l’inserimento di Florenzi alto a destra.
L’esperimento con il Borussia Mönchengladbach insomma ha funzionato. E per alcuni versi è anche piaciuto, perché Gianluca Mancini si è dimostrato giocatore intelligente e duttile, capace di sapersi adattare pure a delle situazioni nuove e – per alcuni versi – anche inesplorate. (…)
Così oggi Mancini finirà con il piazzarsi ancora davanti alla difesa, per giocare da regista basso o mediano a schermare, se preferite. Il che, appunto, permetterà a Veretout di giocare più alto e magari di rendersi pericoloso anche negli ultimi 25-30 metri, con inserimenti e tiri da fuori, nel caso ne capiti l’occasione.
(…) Insomma, nella crescita di Mancini adesso c’è anche qualcosa in più, c’è la certezza che il giocatore toscano possa tranquillamente garantire anche versatilità. Non più solo difensore centrale o terzino destro, ma anche centrocampista. Esattamente come aveva fatto all’inizio della sua carriera, da giovanissimo. (…)
FONTE: La Gazzetta dello Sport