Smalling, Veretout, Mancini, Pau Lopez, Mkhitaryan, Cetin, Kalinic, Zappacosta, Diawara e Spinazzola. E’ lungo l’elenco di giocatori portati quest’estate da Petrachi alla Roma, ma fin qui il bilancio dei nuovi acquisti, con tredici partite disputate, è nettamente positivo. E’ difficile trovare un giocatore che spicchi di gran lunga sopra gli altri, segno che la forza della squadra di Fonseca è in primis il gruppo e la capacità di uscire insieme dai momenti di difficoltà.
Il portiere ha la media di un gol a partita al passivo, ma da dopo il ko conl’Atalanta ha subito soltanto quattro reti in sette gare, dando fiducia a tutti per la capacità di bloccare molti dei tiri avversari. Gran merito di un reparto difensivo in vertiginosa crescita va dato a Mancini e Smalling (l’acquisto a titolo definitivo è vicino), eletti dal tecnico come coppia titolare, prima dello spostamento in mediana del classe ‘96. Mancini in particolare sta stupendo tutti per la qualità nell’interpretare l’inedito ruolo, dove potrebbe avere continuità anche in futuro.
Promosso pure Veretout, sempre sufficiente se non per l’errore da matita rossa commesso con l’Atalanta. Diawara, Mkhitaryan e Cetin hanno invece totalizzato nel complesso meno minuti giocati di Smalling e non sono quindi ancora giudicabili, anche se hanno lasciato intravedere buone cose. Ci si poteva aspettare qualcosa di più da Spinazzola (si è comunque preso la maglia da titolare a discapito di Florenzi) e soprattutto da Kalinic, mentre Zappacosta non si è praticamente mai visto a causa del infortunio al crociato.
Oltre ad essere riuscito a dare subito fiducia ai nuovi inserendoli al meglio nel suo contesto tattico, Fonseca ha il merito di aver rilanciato alcuni giocatori finiti un po’ nel dimenticatoio nella passata stagione. In particolare la Roma ha riscoperto le qualità di Pastore e si gode le prestazioni di Kluivert.
Il trequartista argentino in questo avvio ha disputato già 490 minuti, ad appena 300 giri di lancetta (poco più di tre partite intere) dal totale dei minuti disputati nell’intero anno scorso. Il Flaco è un calciatore ritrovato in primis dal punto di vista fisico, e sta regalando sprazzi di grande classe. L’olandesino sembra invece piùconvinto dei propri mezzi e ai tifosi giallorossi. L’auspicio è che ora il tocco taumaturgico di Fonseca riesca a rivitalizzare anche Perotti e soprattutto Under.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora