È esagerato definirla una resa dei conti, perché difficilmente ne uscirà un responso definitivo, in un senso o nell’altro. Ma la prossima riunione in Campidoglio sullo stadio della Roma, convocata per dopodomani, sarà un passaggio importante della neonata trattativa tra Giunta e proponenti del progetto. Forse addirittura lo snodo cruciale, se davvero si affronterà il tema delle cubature concesse al costruttore in cambio della realizzazione di parte delle opere pubbliche, quelle che, in sostanza, dovrebbero dar vita al Business Park. Una parte del dossier Tor di Valle contro cui si è scagliato, e più volte, l’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini, il quale sarebbe impegnato a scrivere una nuova delibera sull’interesse pubblico dell’opera, col rischio, concreto, di stravolgere l’attuale progetto e ricominciare l’iter daccapo.
DOPO NATALE – Un’eventualità, tra l’altro, che svuoterebbe di senso la Conferenza di servizi regionale che tornerà a riunirsi domani. È ancora presto, comunque. L’impressione è che la trattativa tra Giunta e proponenti andrà avanti almeno fino a gennaio alla ricerca di un accordo. Di sicuro, nei prossimi giorni capiremo quanti nella Giunta e nel Consiglio comunale sono sulle posizioni di Berdini. Enrico Stefano, presidente della Commissione trasporti, lascia aperte tutte le porte: «Ci sono varie ipotesi sul tavolo. Il progetto stadio ci sta a cuore, ma con qualche ritocco». E Silvana Denicolò, consigliera regionale del M5S, conferma l’impegno di Berdini: «Noi non siamo contrari allo stadio e anche a qualche opera di contorno – rivela a Centro Suono Sport –. In Comune stanno lavorando alacremente ad una nuova delibera».