In quattro giorni la Roma si è scoperta testa in giù. Due sconfitte di fila, infatti, all’improvviso hanno messo in bilico sia la qualificazione in Europa League che la caccia al posto in Champions, facendo tornare a galla tanti dubbi sulla profondità reale della rosa – basti pensare a Florenzi, che per la sesta volta di fila è rimasto in panchina – e sulla effettiva uscita dal tunnel degli infortuni, visto che Spinazzola ormai vive una stagione solo di «stop and go». Stavolta, a frenarlo, c’è stato un problema al flessore destro che non lo renderà disponibile per la Nazionale.
«Il Parma ha meritato di vincere – dice Fonseca – ma si è visto nettamente che la mia squadra era stanca. Non è una questione di atteggiamento, ma tutto deriva dal fatto che i giocatori hanno disputato tante partite. Siamo stati lenti e poco reattivi, così non abbiamo fatto una gara per vincere. In effetti il match col Borussia ha pesato tanto, perché è stata una delle partite in cui abbiamo corso di più, e su un campo pesante. Così abbiamo pagato questo, i troppi infortuni e quindi l’impossibilità di cambiare. Ad esempio, io vorrei a volte tener fuori Dzeko e Kolarov, ma non ho nessuno da mettere al loro posto, senza contare che eravamo reduci da tre vittorie consecutive in campionato e perciò era normale che non volevo modificare troppo le scelte».
FONTE: La Gazzetta dello Sport