L’unico ricordo di Kalinic a Roma potrebbe restare il gol annullato col Cagliari che circa un mese e mezzo fa scatenò le furiose reazioni di Fonseca e Pallotta. Il croato, infatti, ha già le valigie pronte e a gennaio dovrebbe tornare all’Atletico Madrid con 6 mesi di anticipo rispetto alla fine del prestito annuale. La maledizione del vice Dzeko, quindi, continua. Dopo i bocciati Defrel e Schick è ora il turno di Kalinic che ha accumulato appena 76′ in campionato spalmati su tre spezzoni (dimenticabili) di partita.
Poi il grave infortunio patito contro la Samp: frattura della testa del perone e lesione del legamento collaterale mediale del ginocchio. L’ennesimo stop di una carriera in picchiata dopo i flop con Milan e Atletico. In estate la Roma lo aveva preso per sostituire il partente Schick ma lo stato di forma di Kalinic era sembrato piuttosto indietro rispetto al resto del gruppo. Poi il crack che lo terrà fuori almeno fino a gennaio, mese in cui dovrebbe fare ritorno all’Atletico.
La Roma sarebbe costretta quindi a trovare subito un nuovo vice Dzeko. Il bosniaco, infatti, a 33 anni è stato costretto a giocarle tutte in campionato totalizzando il 96% di presenze alle quali si sommano quelle in Europa League e in nazionale. Nelle ultime due settimane la stanchezza si è fatta sentire, e il rendimento di Edin è calato. L’ipotesi interna prevede l’utilizzo di Zaniolo come falso nove, ma sul mercato si valutano diverse piste.
In primis quella che porta a Kean fin qui deludente all’Everton che però lo ha pagato oltre 30 milioni in estate. Ergo: non basta il prestito secco, ma serve anche un riscatto piuttosto alto. E’ stato offerto Seferovic dal Benfica che però non convince mentre è tornato a circolare il nome di Mariano Diaz del Real Madrid. Per un Kalinic che già parte c’è un De Rossi che resta. Al Boca. L’ex capitano ha deciso di rinnovare il contratto fino al 2021 per ripagare la fiducia del club che lo ha visto scendere in campo col contagocce a causa di diversi infortuni.
FONTE: Leggo – F. Balzani