Dalle parole ai fatti: James Pallotta ha messo in vendita la A.S. Roma. A certificarlo un documento che Goldman Sachs sta proponendo a investitori internazionali per convincerli ad acquistare le quote del club giallorosso. Quattro pagine in cui vengono sintetizzate le caratteristiche della società e i perché investire nel club romano. Il teaser apre con sei diverse foto tra cui una di Totti assieme alla squadra del 2007/2008 che alza la Coppa Italia, l’ultimo trofeo vinto dai giallorossi. Poi i numeri: 90 anni di storia, 38.500 spettatori medi, 20+ sponsor, 9 Coppa Italia.
LA PANORAMICA «L’opportunità unica di possedere e controllare un’iconica squadra di calcio italiana, situata in uno dei mercati più interessanti del mondo e che offre opportunità tangibili per una significativa crescita di valore». Apre così la seconda pagina dell’opuscolo in cui vengono elencati tutti i vantaggi dell’essere proprietario della Roma:
«opportunità unica per la stima del valore, la valutazione di Forbes delle prime 20 squadre di calcio ha stimato un tasso di crescita annuo del 10% o maggiore, negli ultimi 5 anni».
Passando per il potenziale non sfruttato «per espandere la conoscenza del marchio nei mercati più attraenti al di fuori dell’Europa», all’opportunità del nuovo stadio «è in programma la costruzione di uno dei più grandi complessi sportivi e di intrattenimento in Europa, il nuovo “Stadio della Roma” sbloccherà nuove potenzialità di guadagno (sponsorizzazioni dello stadio, posti a sedere premium, concerti e altri eventi non di club, ecc.)».
IL BRAND Probabilmente il presidente Pallotta nel pensare a come convincere gli investitori, sarà tornato con la memoria a quando qualche anno fa ha deciso di acquistarla. Impossibile non rispolverare il brand Roma «rara opportunità di possedere e controllare una delle squadre di calcio più prestigiose, immersa in simbiosi con la città di Roma» e ancora «AS Roma è la società calcistica della Città di Roma, il comune più grande (3 milioni e + abitanti) e il secondo mercato più ricco d’Italia. Il Club condivide i suoi colori con la Città e il suo logo presenta il nome della città».
I SOCIAL Il lavoro fatto sui social network dalla proprietà americana ha portato enormi risultati che vengono puntualmente elencati nel teaser: «fan-base fortemente fedele, in crescita e connessa, che è all’origine del reach (numero di persone che vedono un post, ndc) e dell’engagement. Fan base globale connessa da 90 milioni, diffusa in 45 paesi. Oltre 1,5 milioni di follower su Twitter, oltre 9 milioni di tifosi su Facebook, oltre 300.000 abbonati YouTube».
E anche se i gli spettatori medi allo stadio sono in netta diminuzione rispetto a quando si è insediata la proprietà Usa, i numeri attuali vengono letti in chiave positiva: «38.500+ presenze media nelle partite, sopra le medie di Premier League e Liga spagnola». In chiusura un elenco degli obiettivi centrati negli ultimi 10 anni: «I primi 3 posti in Serie A in 5 delle ultime 6 stagioni. Qualificata per la UEFA Champions League in 8 delle ultime 13 stagioni. Si sarebbe qualificata per la UEFA Champions League in 5 delle ultime 6 stagioni in base ai nuovi standard di qualificazione. Ha raggiunto le semifinali della UEFA Champions League nella stagione 2017/18». Di trofei, però, nemmeno l’ombra.
FONTE: Il Messaggero