Se fossimo nei panni di Edin Dzeko, infatti, ci fregheremmo le mani per il fatto che domani all’Olimpico arrivi il Brescia. Non tanto per la Leonessa in sé, piuttosto per il fatto che il centravanti bosniaco, quando incontra le neopromosse, sa essere spietato. A dimostrarlo, d’altronde, ci sono le 16 reti segnate nelle ultime 15 partite contro le squadre appena salite dalla Serie B. Insomma, se la (presunta) timidezza delle avversarie può essere un amuleto, per Dzeko questo è il momento giusto per strofinarlo.
I numeri, infatti, raccontano come l’attaccante giallorosso ha segnato un gol nelle ultime 8 partite tra campionato ed Europa League. L’avvio di stagione, invece, era stato scoppiettante, se si pensa che in campionato ed Europa League aveva realizzato 5 reti nei primi 7 match stagionali. C’è da dire che l’infortunio occorsogli contro il Cagliari, cioè la doppia frattura dello zigomo destro, per alcune partite lo ha costretto ad andare in campo menomato, indossando tra l’altro una mascherina protettiva sì di alta tecnologia, ma che gli ha dato visibilmente fastidio.
Adesso però Paulo Fonseca ha troppo bisogno di lui – che domani taglierà il traguardo della gara numero 150 in A – per dargli alibi. Inutile girarci intorno, quella contro il Brescia è una partita da vincere a tutti i costi, dopo lo scivolone rimediato contro il Parma.
FONTE: La Gazzetta dello Sport