Com’è nata questa idea?
«L’idea originale proviene dal video musicale “Runaway Train” di Soul Asylum pubblicato nel 1993, in cui si evidenziavano casi reali con fotografie e nomi di adolescenti scomparsi. Questo videoclip, riprodotto su MTV e sui vari canali musicali a livello globale, ha aiutato a ritrovare 21 bambini scomparsi. Con la Roma abbiamo pensato di fare una cosa simile,ma aggiornandola all’era dei social media utilizzando la natura virale degli annunci di acquisto dei calciatori».
Qual è stata la risposta internazionale? «Incredibile. Dopo aver pubblicato i primi due video ci hanno con trattato organizzazioni benefiche da tutto il mondo chiedendoci di inserire i bambini scomparsi dei loro paesi. Abbiamo aderito all’iniziativa sperando di sensibilizzare sull’argomento. Non avremmo mai pensato che uno dei bambini sui nostri video sarebbe stato successivamente trovato (ne sono stati ritrovati 5 ndc). È stata una sensazione incredibile».
Qual è il segreto di una strategia vincente sui social media? «Cerchiamo di impegnarci in modo positivo con chiunque ci segua. Intratteniamo i nostri follower facendo cose – anche nel nostro piccolo – che possano rendere il mondo un posto migliore. Noi pensiamo che il calcio possa aiutare a cambiare il mondo».
FONTE: Il Messaggero