Dzeko ha la febbre, Kluivert invece un edema al flessore sinistro. Di colpo Fonseca, si ritrova con l’attacco dimezzato. Se Kalinic ha nell’Inter una delle sue vittime preferite (4 gol in 5 gare, tra cui una clamorosa tripletta a San Siro), il tecnico portoghese conta comunque di recuperare almeno il bosniaco per venerdì. Rimane in dubbio l’ex Ajax: non essendoci lesione si spera nel recupero ma nessuno a Trigoria vuole rischiare. L’ultima parola spetterà al calciatore.
Qualora dovesse dare forfait, ballottaggio a tre tra Perotti (favorito), Mkhitaryan e Florenzi. Chissà che per il capitano quella con l’Inter non sia una sorta di sliding-door. A fronte di quella porta che in giallorosso rimane sempre più chiusa (appena una gara da titolare negli ultimi 40 giorni) potrebbe aprirsene un’altra a tinte nerazzurre. Alessandro, per ora, non ci pensa. E punta ad una maglia da titolare.
Ma è chiaro che se entro Natale non dovesse trovare spazio, a gennaio potrebbe partire. Buone notizie sul versante Cristante: dopo un consulto medico con il professor Orava, ha avuto l’ok per aumentare i carichi di lavoro. Mirante nuovamente in gruppo, Pastore è invece ancora alle prese con la contusione tra anca e bacino.
TRATTATIVA FRIEDKIN – L’attesa per la gara con l’Inter, non deve far perdere di vista la partita che si gioca su altri tavoli. Sono giorni febbrili, di trattative che ormai si stanno svolgendo per lo più negli Usa per l’entrata del magnate Friedkin all’interno della Roma.A seconda degli sviluppi dei negoziati, il tycoon texano (e/o il figlio) dovrebbe tornare in Italia la prossima settimana o quanto meno prima di Natale. Benché l’intenzione di Friedkin sia quella di diventare l’azionista di maggioranza del club, lo schema del suo ingresso è già tracciato.
Il primo step riguarderà la partecipazione al prossimo aumento di capitale. Con Pallotta disposto a coprirne una parte (40 milioni), toccherà a Friedkin garantire gli altri 90 milioni (considerando la quota spettante a Pallotta: 130 su 150). Sullo sfondo rimane la questione-stadio. Intanto la compagnia che raggruppa le aziende attive in Africa della Friedkin Group ha definito «falsi e ingannevoli» gli articoli apparsi sul settimanale keniano Jamhuri riguardo alcune operazioni poco lecite in Tanzania, volte a eludere il fisco.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina