La nuova Roma sta per nascere a Milano. Tra venerdì e ieri, infatti, gli emissari di Dan Friedkin hanno trattato ad oltranza con la dirigenza italiana del club che si trovava nella città lombarda per la trasferta di San Siro. Non a Londra, come si pensava inizialmente, ma a Milano lo studio legale incaricato di trattare la cessione della società giallorossa ha incontrato gli advisor del Friedkin Group per definire alcuni dettagli e per arrivare alla fumata bianca attesa in queste ore.
Friedkin, il re della Toyota in Usa con un patrimonio stimato da Forbes di circa 3,4 miliardi di dollari, si occuperà della ricapitalizzazione da 150 milioni e entrerà progressivamente nel club come socio di maggioranza per poi rilevare le altre quote nel corso dei prossimi mesi. Un ingresso graduale quindi che permetterà a Pallotta di non uscire completamente dall’asset.
L’affare dovrebbe ammontare a un totale di 700 milioni compresa l’estinzione del debito da 240 con Goldman Sachs. E a Roma? Ci sarà Ryan Friedkin, il figlio del magnate texano, che si è appassionato recentemente al calcio e che resterà fisso nella capitale per seguire il club da vicino.
Da oggi a Natale ogni giorno è buono per ufficializzare il passaggio di mano. Sullo sfondo resta la questione stadio con il miliardario ceco Vitek che ha concluso in queste ore l’operazione di acquisizione da Unicredit dei debiti di due società di Luca Parnasi dovrebbe rilevare anche il progetto Stadio di Tor di Valle e i terreni per una somma che può arrivare a una cinquantina di milioni di euro. La sinergia dovrebbe sbloccare una volta per tutte la questione.
FONTE: Leggo – F. Balzani