La tua esperienza a Roma nel 1986-1987?
“Ricordo con affetto quella stagione, credo che in quella stagione avremmo potuto vincere lo Scudetto, a metà stagione eravamo messi bene in classifica, poi ci sono stati dei problemi con Eriksson, ma credo che quella Roma avrebbe potuto vincere il campionato: giocavo con gente come Giannini, Boniek, Ancelotti, Bruno Conti, Pruzzo, Nela, una squadra fortissima”.
Il tuo ruolo nella Roma? “Io correvo, mi inserivo, ero un incursore, io prendevo il pallone e poi lo cedevo a gente come Giannini, che faceva i miracoli. Giocavo un calcio abbastanza moderno, ero sostanzialmente una mezzala moderna, che correva avanti e indietro senza sosta. Avrei preferito giocare tanti anni nella Roma, vista la piazza e il pubblico fantastici, ma in quel periodo si potevano acquistare solo due stranieri. Arrivò Andrade l’estate successiva e fui costretto a trasferirmi. Eriksson mi volle perché mi aveva visto giocare a Pisa ma anche con la Nazionale danese”.
FONTE: Centro Suono Sport