Vittoria e girone superato. È dolce la serata europea di una Roma che fatica, ma riesce a battere il Viktoria Plzen (4-1), trascinata da Edin Dzeko — che si conferma protagonista — e illuminata da una rete clamorosa di Perotti. Che poi ammette: «Volevo crossare, ma bene così, vogliamo vincere tutto: campionato, coppa ed Europa League». Davanti a poco più di tredicimila spettatori, emozionati, prima della gara, da una proposta di matrimonio fatta live sugli spalti semideserti e ripresa dai maxischermi dello stadio, il bosniaco ha realizzato una tripletta che regala ai giallorossi i sedicesimi d’Europa League. Ha detto “sì” la tifosa, sorpresa ed emozionata dalla richiesta del fidanzato, con tanto di anello e mazzo di fiori, consegnati in diretta tv. Ha fatto un regalo in anticipo alla coppia di futuri sposini la Roma, trasformando l’ultima gara del girone, contro l’Astra Giurgiu, l’8 dicembre, in una scampagnata. Utile, magari per incrementare il bottino di gol di Dzeko: 15 reti in diciannove presenze, per il centravanti, tra campionato e coppa. «Loro sono una buona squadra — ha detto Edin nel dopo partita — e nell’unica occasione del primo tempo hanno fatto gol». Nella ripresa un’altra palla gol per i cechi. «Ma Alisson è stato incredibile. Non so se il mio primo gol sia il più bello da quando sono in Italia, probabilmente sì. Ma mi piace molto anche mettermi più dietro al servizio dei compagni». E Dzeko l’ha fatto. Trascinando la squadra.
Prima della partita era stato il diesse Massara a parlare dei cali di tensione romanisti. «Il secondo tempo con l’Atalanta ci è rimasto negli occhi — l’analisi del dirigente — ma io mi concentrerei più su quello che è stato fatto prima e che faremo d’ora in poi. Dobbiamo riprendere il nostro percorso virtuoso. Avremo tante gare da qui a Natale, e la squadra darà le risposte che ci aspettiamo». Sul mercato, poi. «Il mister considera valido l’organico a disposizione, così come la società. Abbiamo rincalzi importanti per quando partirà Salah, ma manca ancora un mese al mercato di gennaio e ci sono tanti impegni che ci daranno indicazioni su se e quando intervenire».
Forfait dell’ultimo minuto per Manolas, costretto a fermarsi per un affaticamento muscolare. Il difensore ha avvertito un fastidio nella giornata di ieri, che non gli ha consentito di mettersi a disposizione di Spalletti. Dopo El Shaarawy, fermato alla vigilia da un risentimento all’adduttore, anche Manolas è rimasto fuori.