Ieri pomeriggio la famiglia che vive in Francia lo ha raggiunto a Istanbul per fare un punto della situazione e aiutarlo in questo momento complicato della sua carriera. Steven Nzonzi non se la sta passando bene al Galatasaray e il suo inizio promettente nel campionato turco è stato dimenticato velocemente per i suoi problemi con la squadra e il tecnico Terim. Un’altra stagione, dopo quella vissuta alla Roma, con più bassi che alti: il suo atteggiamento in campo e fuori lo sta allontanando dalla Turchia. Proprio quello che vorrebbe Nzonzi.
Il problema è che poche squadre fino ad ora si sono mosse per prendere in prestito il centrocampista francese fino a giugno. Nzonzi ha rifiutato l’offerta dell’Aston Villa, il Celta Vigo (interessato per sostituire Lobotka) non ha intenzione di pagare l’alto ingaggio del giocatore e non è andato oltre al sondaggio, mentre l’Everton di Ancelotti temporeggia aspettando qualche altra soluzione di maggiore spessore. E il Lione? Inizialmente interessato, ha virato sul compagno di reparto di Nzonzi, Jean Seri. (…)
(…) Il centrocampista in prestito alla Roma ieri ha dato un segnale molto importante della sua volontà, uno strappo con il club chiedendo la cessione: “Io non devo chiedere scusa a nessuno, non ho fatto nulla. Ma adesso basta, voglio andarmene”.
Nzonzi ha fatto la sua mossa, adesso sta al suo agente (il padre) trovargli una sistemazione. Non sarà semplice, perché i club interessati sono consapevoli di dover pagare un milione e mezzo di ingaggio al giocatore fino a giugno, oltre a riconoscere al Galatasaray 250mila euro, il 50% di quello che ha versato il club turco nelle casse della Roma per il prestito. Insomma, un ‘affare’ da quasi due milioni di euro per un giocatore che nell’ultimo anno e mezzo ha dato poche garanzie (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi