La fascia da capitano della Roma passerà ufficialmente nelle mani di un giocatore non romano e romanista 7763 giorni dopo l’era di Totti, De Rossi e Florenzi. Con il trasferimento del laterale difensivo al Valencia sarà Edin Dzeko a guidare la squadra giallorossa, diventando il 29° capitano designato della storia del club capitolino.
L’attaccante bosniaco, riconosciuto dai compagni e dall’allenatore come uno dei leader dello spogliatoio, ha già ricoperto il ruolo in diverse occasioni, ma quella con il Sassuolo sarà la prima partita da capitano a tutti gli effetti, andando ad aggiungersi ad Aldair, Balbo, Voeller, Del Sol, Peirò e Ghiggia tra i calciatori stranieri che hanno avuto tale posizione nella Roma.
La storia del centravanti di Sarajevo (la curiosità è che anche il capitano della Lazio è bosniaco) è cambiata in maniera repentina einaspettata in pochi mesi: Dzeko è passato da un addio quasi certo in estate la trattativa è saltata perché l’Inter non ha soddisfatto le richieste di Petrachi – al ruolo di stella assoluta dentro la società di Trigoria. L’obiettivo del numero 9 è quello di riuscire a conquistare il primo trofeo nella sua avventura italiana e di portare la Roma tra le qualificate alla prossima Champions.
Nel mirino personale c’è invece quota 100 gol, un traguardo distante appena una rete dopo essere andato a segno nel derby. Intanto guardando alla partita contro il Sassuolo Fonseca dovrà ancora fare a meno di Mkhitaryan, che ha rinviato ai prossimi giorni il rientro in gruppo dopo la lesione al retto femorale della coscia. «Spero di tornare in gruppo la prossima settimana, voglio segnare e fornire assist. Purtroppo gli infortuni capitano e spero di essere a disposizione per la seconda parte della stagione» le parole rilasciate dall’armeno nel corso dell’evento «A scuola di tifo».
Contro i neroverdi il tecnico portoghese dovrebbe confermare la formazione vista nel derby, con l’unico dubbio che riguarda la fascia sinistra con il ballottaggio tra Spinazzola, tra i più in forma in rosa dopo il mancato trasferimento all’Inter, e Kolarov. In panchina ci saranno anche i nuovi acquisti Ibanez, Villar e Perez.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora