Adesso per evitare l’eliminazione c’è bisogno di una nuova impresa. La Roma Primavera si complica la vita e rischia di compromettere seriamente la qualificazione alla finale di Coppa Italia. Dopo lo scivolone di domenica scorsa in campionato contro il Torino, i ragazzi di De Rossi perdono di nuovo ed escono sconfitti per 2-0 dalla semifinale d’andata contro l’Hellas Verona.
Nonostante l’evidente divario tecnico tra le due squadre – l’Hellas milita in Primavera 2 – i padroni di casa giocano con l’entusiasmo di chi non ha nulla da perdere e la voglia di uscire dal campo con un risultato storico, la Roma invece fatica ad incidere. Il terreno – completamente in erba sintetica – e il forte vento complicano ulteriormente la costruzione di gioco dei giallorossi, che non riescono a prendere in mano le redini del match.
Dopo un primo tempo giocato senza riuscire a creare particolari pericoli nell’area veronese, nel secondo la Roma cede il pallino del gioco alla squadra di Corrent: i gialloblu prima passano in vantaggio con Calabrese che realizza un calcio di rigore concesso dall’arbitro per fallo di mano di Trasciani, poi raddoppiano con Turra.
La Roma paga l’ennesima partita disputata con poca concentrazione come confermano anche le parole di Bove, rientrato a Verona dopo un lungo infortunio: “Ci siamo distratti un po’, loro hanno giocato bene. Non siamo stati bravi sulle seconde palle e sulle giocate sporche. Dobbiamo prendere la partita di Bergamo come esempio: quando giocheremo sempre così potremmo dire di aver fatto un buon lavoro”. La gara di ritorno si giocherà mercoledì 19 febbraio al Tre Fontane.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti