La firma dei contratti preliminari slitta di qualche giorno, forse all’inizio della prossima settimana. Nessun imprevisto, gli atti sono pronti. La ratifica dovrebbe arrivare al massimo entro mercoledì. In una nota finanziaria, con data mercoledì 26 febbraio, la Roma ha annunciato per lunedì la presentazione della relazione agli investitori della semestrale al 31 dicembre scorso.
Questo potrebbe aver contribuito allo slittamento di qualche giorno, anche se su questo fronte non ci sono certezze. Pallotta e Friedkin firmeranno i preliminari negli Stati Uniti per una cifra complessiva che si aggira intorno ai 720 milioni. Passerà comunque almeno un altro mese prima che la Roma sia a tutti gli effetti di proprietà del magnate texano, che ha scelto di tornare nella Capitale con il figlio Ryan solo a operazione chiusa.
Rivoluzione Friedkin inserirà una decina di manager americani di sua fiducia nel nuovo consiglio di amministrazione e nel giro di pochi mesi cambierà tutto il board. Prosegue il casting del nuovo proprietario sul supermanager. Friedkin ha avuto contatti con il presidente del Coni Malagò, che gli ha dato alcuni consigli. E si confronta anche con un manager di calcio a Londra, che non è Baldini.
Resta in piedi la candidatura di Capello e non è tramontata neppure quella di Gandini, che nella breve esperienza alla Roma non ha potuto esercitare le sue grandi capacità manageriali: ha avuto un colloquio nelle scorse settimane con Marc Watts, braccio destro di Friedkin. Peraltro, è stato appena eletto ad della Lega Basket. Ma il profilo perfetto sarebbe il brasiliano Leonardo, se lasciasse il Psg. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport