Le polemiche sul Var non mancano. Non solo allenatori e giocatori, ma anche da parte dei tifosi, che lamentano sempre più frequentemente l’impossibilità di gioire all’instante per un gol realizzato dalla propria squadra a causa del possibile annullamento dopo un check. A allora, per cercare di rendere il boccone meno amaro, la IFAB (International Football Association Board) sta pensando di coinvolgerli.
L’idea, al momento sotto esame ma che sembra abbia già ricevuto l’ok di diversi addetti ai lavori, sarebbe quella di rendere di pubblico dominio le comunicazioni tra l’arbitro e la sala Var, un po’ come già avviene durante gli incontri di rugby con il microfono del direttore di gara aperto e le sue parole ascoltabili da tutti.
Allo studio c’è quindi la possibilità di trasmettere, attraverso i diffusori acustici degli stadi, l’audio delle conversazioni di quei minuti spesso concitati. Una decisione che permetterebbe ai tifosi di comprendere appieno cosa sta accadendo durante le verifiche, eliminando dubbi e incertezze sulle decisioni prese.
“Esamineremo quanto dovremmo pubblicizzare, ed eventualmente rendere nota, qualsiasi discussione tra l’arbitro e il VAR”, ha spiegato David Elleray, technical director dell’IFAB, a Sky Sports News.
“Ci sono aspetti positivi e negativi in questa cose. Dobbiamo capire che gli arbitri e i VAR sono sottoposti a forti pressioni, in particolare nei momenti chiave in cui stanno rivedendo. Potrebbe generare più turbamento che no. Le competizioni possono, nel post-partita, rilasciare video e audio delle conversazioni in modo che le persone capiscano il processo. Quindi, il dibattito ora è se il gioco potrebbe trarre beneficio dal fatto che sia fatto dal vivo o no”, ha concluso Elleray.
FONTE: calcioefinanza.it