La Lega di A si riunisce quasi ogni giorno e quasi ogni giorno litiga. Non è facile, in tempi di coronavirus, gestire la tripla emergenza: sanitaria, sportiva, economica. Su un punto i presidenti sono d’accordo e contano sull’appoggio della Figc: bisogna fare di tutto per arrivare in fondo alla stagione. Altrimenti per molti nostri club rimettersi in piedi sarà impossibile.
Il problema vero è se il Covid 19 non desse tregua e la Federcalcio fosse costretta a annullare la stagione. Il danno sarebbe stimabile tra i 600 e i 700 milioni. Una cifra che mette in agitazione i presidenti. Se il virus l’avesse vinta, più di metà delle società di A rischierebbero di non iscriversi al campionato.
Anche se questo tormentato campionato dovesse arrivare all’epilogo, i danni sarebbero evidenti. Si parla del 20%, perché di sicuro la crisi inciderà sulla ripartenza. E dopo anche sul mercato.
Il rischio è che l’Italia, che aveva accorciato il gap dalle altre Leghe con il record di spesa (1390 milioni), sia costretta a una frenata. Meno soldi da investire e un ribasso degli investimenti stimabile al momento nel 10%.
FONTE: Il Corriere della Sera