Quasi sei mesi, se tutto andrà bene. Javier Pastore punta la data del 3 maggio (possibile riavvio del campionato) per tornare a farsi vedere con la maglia della Roma. Considerato che l’ultima presenza (se si esclude il minuto giocato nel derby) risale al 10 novembre scorso il conteggio è presto fatto.
Il se tutto andrà bene dipende da due fattori: il Coronavirus sarà alle spalle così come i periodi problemi fisici di Pastore alle prese con un edema osseo all’anca che gli ha causato disturbi pure ai tendini. In una stagione e mezza El Flaco ha giocato appena 1515′ in maglia giallorossa a fronte dei 4 milioni e passa di ingaggio.
Ieri l’argentino è tornato a parlare ai media locali, ma ovviamente al momento i problemi sono altri. E sul dramma Coronavirus ha usato parole sagge: «Bisogna capire che è una cosa che va presa seriamente. Ci sono delle vite in gioco. Il club ci ha invitato tutti i materiali a casa, che siano biciclette o altro e quindi lavoriamo. Credo che questo stop durerà più a lungo del 3 aprile, poi quando riprenderemo avremo bisogno di quindici giorni di preparazione».
Che Pastore potrà sfruttare per provare a tornare utile alla causa di Fonseca. Con l’argentino in campo, infatti, il trend di qualità si fa sentire: 4 vittorie e 3 pareggi in 8 gare di campionato. Il futuro dell’ex Palermo è comunque lontano da Roma. «Prego Dio di poter tornare in Argentina un giorno», ha detto alla tv Cadena3. Intanto la Roma su Twitter si è unita al cordoglio per la scomparsa di Joaquim Peirò (ex giocatore giallorosso e dell’Inter), morto ieri a 84 anni.
FONTE: Leggo – F. Balzani