Champions ed Europa League a tutti i costi. Anche a costo (scusate il gioco di parole) di assegnare i Trofei a luglio o addirittura ad agosto, sotto gli ombrelloni, in pratica. Inoltre, sono state sospese le amichevoli delle Nazionali previste a giugno, che potrebbero essere giocate più avanti.
La decisione è stata presa nella riunione fra la Uefa, con il presidente Aleksander Ceferin e i segretari generali delle 55 Federazioni per fare spazio ai calendari dei campionati nazionali, della Champions e dell’Europa League, che si intende portare a termine dopo la sospensione per l’emergenza coronavirus.
Dal vertice è emerso l’orientamento di far disputare anche a luglio e agosto le Coppe europee, che comunque la Uefa vuole concludere anche se qualche campionato non dovesse ripartire. Tuttavia Ceferin avrebbe pure il piano B, che prevede comunque di far concludere Champions ed Europa League anche nel caso in cui Premier, Liga, Bundesliga, serie A e Ligue 1 non completassero la stagione in corso.
Altra notizia: l’Uefa ha deciso, vista la crisi per il coronavirus, di allentare il Fairplay finanziario per la prossima stagione. Questa la nota: «Sospese le norme sulle licenze relative alla preparazione e alla valutazione delle future dichiarazioni finanziarie dei club, esclusivamente per la partecipazione alle competizioni Uefa 2020-21». E il Bel Paese? Gravina, tende le mano all’Uefa, aspettando l’incontro importante di domani con la Lega Calcio, per poter stabilire una data di ripartenza del campionato.
Ecco il pensiero del numero 1 della Figc: «Annullare credo sia abbastanza complicato, con una stagione che ha visto la disputa di oltre due terzi del campionato. Sarebbe una grave ingiustizia che porterebbe a una emergenza legale durante una emergenza epidemiologica».
Gravina quindi puntualizza: «Lo scudetto bisogna decidere solo di assegnarlo o meno e la stessa Juventus credo abbia espresso un non gradimento di una soluzione di questo tipo – ha aggiunto – Poi c’è l’indicazione, di interesse internazionale, sulle società che devono andare in Europa. Non è il momento per questi ragionamenti, ma è chiaro che chi ha il diritto a partecipare a un campionato diverso, parlo della serie B, sarebbero le prime due, non certo la terza, che dovrebbe affrontare i playoff. Nessuno può rivendicare la promozione da terza in classifica. Farò di tutto per la definizione dei campionati in campo, una estate in tribunale non sarebbe un atto di grande responsabilità».
Con tanto di data: «L’ipotesi è ripartire dal 20 maggio o ai primi di giugno, per definire i nostri campionati entro luglio». Nel frattempo allenamenti sospesi pure per i professionisti fino al 13 compreso, come scritto nella bozza dpcm. E così sia.
FONTE: Leggo – M. Zorzo