Una volta c’erano il Commando, i Boys e i Fedayn. E prima ancora il mitico Dante. Quando tifare per la Magica era un fenomeno di costume, un modo di essere. All’Olimpico da qualche anno non si vede più una coreografia, le curve sono vuote e i bambini non si fidelizzano. Lorenzo Contucci conosce bene la materia. Avvocato penalista ed esperto della legislazione antiviolenza, oltre che tifoso della Roma e abbonato di curva nord. «Ma questo è l’ultimo anno. Non si può più andare allo stadio in queste condizioni».
Che cosa ha portato a questa situazione?
«Le barriere collocate due stagioni fa e le multe indirizzate a determinati gruppi di tifosi. Alla seconda contravvenzione non solo scatta il Daspo, ma non si può partecipare a un concorso pubblico o lavorare nella sicurezza. Poi ci sono motivi collaterali, come le perquisizioni invasive».
Molti acquistano l’abbonamento e disertano lo stadio…
«Non so dare un numero preciso. Alcune centinaia».
Dalla società sono partiti molti appelli a rivedere la questione delle barriere, ma finora non sono stati presi in considerazione.
«C’è rigidità delle istituzioni. E’ stata distrutta la tifoseria della Roma. Come buttare giù un pezzo di Colosseo».
Neppure i tifosi hanno risposto agli appelli di Spalletti e dei giocatori.
«Lei andrebbe in un ristorante dove la trattano male?».
Le tifoserie avversarie sono solidali. Domenica non è venuta quella del Pescara, per appoggiare la protesta.
«Era già capitato con Palermo e Inter. Anche i tifosi del Pescara hanno avuto molte multe quando sono venuti per la partita con la Lazio. Basta che uno si sposti dal suo posto o si posizioni sui muretti per sistemare gli striscioni. Qualsiasi modo di fare tifo viene vietato».
Da tifoso: quando si risolverà questa situazione?
«Ho un figlio di 8 anni, che mi ha detto che se le cose stanno così non vuole andare al derby. Un bambino che si addormenta sul 3-0 nella partita contro il Bologna. La gente non esulta, non trascina la squadra, i tifosi più piccoli si annoiano. Una parte della tifoseria che era rientrata è stata multata e non va più. I Fedayn sono tornati, ma non cantano». (