Ieri la Federcalcio ha fissato i criteri per gli allenamenti delle squadre, quando e si potrà però ricominciare lo deciderà il governo: due tamponi a distanza di 72-96 ore uno dall’altro a fine aprile, test sierologici a giorni alterni, ritiro permanente con nessuna possibilità di entrare e uscire e per almeno un mese nessuno tornerà a casa, infine si divideranno i giocatori in tre fasce (chi ha avuto il Covid 19, chi lo ha e chi non lo ha mai avuto).
La convinzione generale è che il 4 maggio si potranno riprendere gli allenamenti e tra il 31 maggio e il 4 giugno le partite. Il vero rischio da evitare sarà un eventuale nuovo contagio: in tal caso, il campionato si fermerebbe.
La Lega, inoltre, ha discusso sulla possibilità di ripartire con le semifinali di ritorno di Coppa Italia, Juve-Milan e Napoli-Inter. Le Serie B aspetterà la A, mentre la C è il campionato più difficile da riavviare.
All’estero la situazione non è meno confusa. La Bundesliga, che sembrava pronta alla ripresa, ha preso atto della decisione del governo, cioè che non ci sarà nessuna manifestazione aperta al pubblico fino al 31 agosto.
I presidenti dei club tedeschi si incontreranno il 23 aprile in assemblea, giorno in cui è previsto anche il comitato esecutivo dell’Uefa.
FONTE: La Repubblica