Il filo diretto è con la Premier. Perché è lì che la Roma sta lavorando per il presente e per il futuro. E perché probabilmente verrà da lì anche il perno della difesa della prossima stagione. La prima opzione di Paulo Fonseca – e della dirigenza – resta la conferma di Smalling. C’è però da superare un ostacolo e cioè le richieste del Manchester United. Che vorrebbe monetizzare l’ottima stagione di Chris nella Capitale. Alla finestra c’è l’Arsenal, il prezzo fissato dai Red Devils è 25 milioni di sterline (al cambio circa 29 milioni di euro).
Un prezzo chiaramente da Premier League, che potrebbe anche calare. Ma sembra difficile che il Manchester possa scendere sotto i 23-25 milioni, cifra comunque impegnativa per la Roma. E che, molto probabilmente, a Trigoria non vogliono neanche spendere per un giocatore che a novembre compirà 31 anni.
E allora bisogna studiare le alternative. E proprio dall’Inghilterra arrivano i tre nomi su cui sta lavorando Petrachi. Il primo è il belga Jan Vertonghen, 32 anni, che la Roma ha trattato a lungo la scorsa estate, prima di arrendersi di fronte alle richieste del Tottenham. Vertonghen in estate andrà in scadenza e può arrivare a parametro zero, il che lo rende ancora più appetibile. Solo che, proprio per questo, fa gola ad altri club.
I giallorossi continuano a tenere vivi anche i contatti con l’entourage di Dejan Lovren, 30 anni, il croato del Liverpool che anche in questa stagione ha giocato con il contagocce (in tutto per lui 14 presenze stagionali, tra campionato e coppe varie). Se davvero Smalling dovesse sbarcare all’Arsenal, si libererebbe una vecchia conoscenza del calcio italiano, Sokratis Papastathoupoulos, che in Italia ha giocato con Genoa e Milan e già conosce il nostro campionato; anche lui ha il contratto in scadenza nel 2021, il che vuol dire che in estate o rinnova o molto probabilmente andrà via.
Sempre in Inghilterra la Roma segue anche Marcos Rojo, argentino che in estate andrà in scadenza con il Manchester United (e che attualmente è in prestito all’Estudiantes). Non è una prima scelta, ma ha il vantaggio di non costare nulla. A differenza invece di Lukas Klostermann, centrale tedesco del Lipsia: gli occhi giallorossi sono anche su di lui ma in questo caso la Roma dovrebbe aprire i cordoni della borsa (almeno 20 milioni), ma si può intavolare una trattativa che tenga dentro Schick.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese