La Ligue 1 si ferma almeno fino a settembre: a dare la notizia è stato il Primo Ministro Edouard Philippe nel corso di una conferenza stampa tenuta ieri pomeriggio per presentare il piano di riapertura della Francia a partire dall’11 maggio. «La stagione sportiva professionistica 2019-20 – ha dichiarato Philippe – non potrà riprendere prima di settembre». Il Governo ha comunicato che potranno riprendere le attività individuali all’aperto, ovviamente nel pieno rispetto del distanziamento sociale, ma «non sarà possibile praticare sport in luoghi coperti, né sport di squadra o di contatto. Gli eventi che riuniscono o potrebbero riunire più di 5.000 persone non potranno essere consentiti fino a settembre».
Una notizia-bomba, se si tiene conto che la Ligue 1 è il primo dei cinque principali campionati europei a optare per lo stop. Dopo l’Eredivisie e la Jupiler Pro League belga (sulla quale si attende la votazione decisiva del 4 maggio), anche la Francia ha deciso che non si potrà tornare in campo nemmeno in estate. Fermati i primi due campionati transalpini, rischia di slittare anche l’inizio della stagione 2020-21, fissata inizialmente per il 7 agosto.
Nel tardo pomeriggio il Ministro dello Sport, Roxana Maracineanu, ha avuto un summit in videoconferenza con i vertici della Lega Calcio francese, a cui hanno preso parte anche il numero uno del sindacato dei calciatori e alcuni presidenti dei club: la Maracineanu ha spiegato le ragioni che hanno portato Philippe alla decisione di fermare Ligue 1 e Ligue 2, sottolineando che non si esclude la possibilità di tornare in campo (ovviamente a porte chiuse) a partire da agosto; in tal caso, sarebbe possibile dare regolarmente il via alla stagione 2020-21, ma tutto dipende dall’evoluzione del virus. (…)
FONTE: Il Romanista – L. Latini