Nella semestrale della Roma pubblicata con ieri, con un rosso di -86,97 milioni di euro già ufficializzato lo scorso 28 febbraio, c’è un aspetto importante in vista del bilancio finale (che dovrebbe attestarsi comunque intorno ad un rosso di circa -110 milioni): il taglio degli stipendi di giocatori e staff tecnico, con le 4 mensilità che faranno risparmiare al club circa 30 milioni di euro. Inoltre, si conferma come siano ancora in corso i contatti con Friedkin, ovviamente rallentati dalla pandemia.
I conti del club sono rimasti gli stessi del 28 marzo, nel documento infatti non è stato tenuto conto dell’impatto del coronavirus in quanto «fatto riferitosi a situazioni insorte dopo la data di riferimento del bilancio». Risalta la perdita netta consolidata di 86,97 milioni, male anche l’indebitamento finanziario salito a 264,35 milioni (contro i 220,6 del 2018), con un peggioramento pure dei patrimonio netto consolidato, in negativo con un -135,7 milioni (12 mesi prima era a -127,45).
In previsione molto dipenderà anche dalla ripresa o meno del campionato. In caso di stop, potrebbero venire a mancare una serie di ulteriori ricavi: a rischio l’ultima tranche dei diritti tv (circa 13 milioni), gli incassi di almeno 7 gare (perdita di 9-10 milioni già in preventivo poiché si giocherebbe a porte chiuse), gli sponsor del match-day (circa 4-5 milioni), oltre al discorso legato all’eventuale risarcimento per gli abbonati.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese