Scommettere sull’uomo giusto è sempre un rischio, soprattutto se si parla di derby. La Roma apre il ventaglio delle possibilità con più opzioni a disposizione, perché segnare un gol decisivo nella stracittadina è qualcosa che non si dimentica. Giusto per rimanere nel passato più recente, basta chiedere a Marco Cassetti o a Mapou Yanga Mbiwa, che prima di lasciare la capitale ha regalato la sicurezza di un posto in Champions League e un ricordo ancora vivo nel cuore dei tifosi giallorossi. Immaginando l’undici titolare che Spalletti manderà in campo domenica all’Olimpico, soltanto in tre hanno avuto modo finora di segnare il proprio nome sulla sfida più importante della città. Non lo ricorderà con piacere De Rossi, andato in gol nella disfatta giallorossa nell’aprile del 2009 (finì 4-2 per la Lazio, c’era Spalletti sulla panchina romanista) mentre sperano di replicare Perotti e Dzeko, l’unico a mettere timbro in entrambi i derby della passata stagione. Per il resto, ognuno sogna che si avvicini la prima volta.
Un pensiero condiviso da Salah, Nainggolan, Strootman e l’intera linea difensiva in cui compariranno anche i debuttanti Fazio e (forse) Bruno Peres. D’altronde finora la Roma è riuscita a mandare in gol ben 12 giocatori differenti tra coppa e campionato. In più il tecnico avrà la possibilità di girarsi verso la panchina e affidarsi in caso a chi, per motivi molto diversi, è riuscito a mettere lo zampino nella storia del derby. Francesco Totti detiene il record, essendo riuscito nel corso della sua carriera a siglare 11 reti complessive nella stracittadina, un primato praticamente irraggiungibile. E poi ancora El Shaarawy (andato a segno lo scorso anno) e Iturbe. La deludente avventura in giallorosso dell’ argentino ha sussultato in quel 25 maggio 2015, quando con una zampata sotto la Sud contribuì a spedire la Roma in Champions.
Nel frattempo, durante il giorno si riposo concesso da Spalletti, è proseguito il lavoro personalizzato per Manolas, che tra oggi e domani tornerà ad allenarsi in gruppo. Tra venerdì e sabato allenamento a porte aperte al Tre Fontane. In serata invece, non è stata digerita a Trigoria la decisione del neo Giudice Sportivo Mastrandrea, che in relazione agli incidenti causati dai sostenitori giallorossi all’esterno dello stadio di Bergamo, ha comminato alla società una multa di 40mila euro. Considerando l’assoluta convinzione di aver rispettato le norme (compreso l’invio di steward), il club sta valutando l’ipotesi di presentare ricorso per contestare l’infrazione della regola della responsabilità oggettiva. Oltre al danno la beffa, c’e pure la sanzione di 2.000 euro comminata dal Giudice a causa dell’ingresso troppo tempestivo negli spogliatoi di El Shaarawy e Manolas (entrambi non convocati) nell’immediato post partita con il Pescara. Presentata in mattinata anche la nuova partnership commerciale con la Nissan, in vigore fino al termine della stagione.