Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto. Il derby Lazio-Roma non riempirà lo stadio Olimpico domenica pomeriggio, anche se sarà scongiurato il record negativo di presenze allo stadio (23.000, nella partita dello scorso 3 aprile, vinto dalla Roma per 4-1). Ci sarà grande ressa, invece, per gli allenamenti «aperti al pubblico», che tutte e due le squadre hanno previsto prima della stracittadina. È un’anomalia del pallone italiano e soprattutto romano: la voglia di tifare c’è, ma non allo stadio. La Roma ha deciso di aprire una sessione al rinnovato impianto delle Tre Fontane. Si sta discutendo, soprattutto per problemi di sicurezza e ordine pubblico, se farlo venerdì o sabato pomeriggio.
Sarà aperta una delle due tribune, che può contenere fino a 1.500 spettatori. La Lazio spalancherà le porte di Formello ai suoi tifosi per l’allenamento di domani ed è in arrivo il pienone. All’Olimpico, domenica, sono previsti circa 30.000 spettatori, con speranza di arrivare a 35.000, con netta predominanza biancoceleste. Il club del presidente Lotito non fornisce dati precisi di prevendita, ma si parla di circa 12.000 biglietti già venduti, più 10.000 abbonati. Ci saranno anche quelli che hanno sottoscritto i mini-abbonamenti per tre gare casalinghe: derby, Fiorentina e Crotone (chi è in possesso della Fidelity Card 1900 può caricare direttamente l’abbonamento elettronicamente in tutte le ricevitorie Ticket One; per gli altri è possibile sottoscrivere il mini abbonamento attraverso il voucher elettronico solo nei punti vendita Lazio Style e nelle ricevitorie abilitate).
Quasi piena la curva Nord, ritornata allo stadio a differenza della curva Sud romanista, che continua la sua protesta contro le barriere nel settore volute dall’ex prefetto Franco Gabrielli. Lunedì, in una serata organizzata in ricordo di Giuseppe De Vivo, figura storica della curva giallorossa, Totti, De Rossi e Florenzi hanno raccolto l’abbraccio dei tifosi e lanciato un appello proprio in vista del derby. «Vogliamo che i tifosi tornino come ai vecchi tempi – ha detto Totti -. È capitato di subire qualche contestazione sia a Trigoria che all’Olimpico, però fa parte del gioco e c’è sempre stato rispetto reciproco». «Io sono più giovane, Daniele e Francesco hanno vissuto la parte più bella della curva Sud – è stato l’intervento di Florenzi -.
Speriamo che le cose si mettano in ordine per riavere accanto i nostri tifosi». «Speriamo che i tifosi possano tornare presto allo stadio – ha concluso De Rossi -. Le contestazioni? Qui a Roma devi prendere anche l’altro lato della medaglia, ma niente di insopportabile. Abbiamo superato tutto e siamo andati avanti trascinati dalla passione dei nostri tifosi». L’appello non potrà avere effetti immediati (finora sono stati venduti poco più di 3.000 biglietti per quella che sarà a tutti gli effetti una «trasferta»), ma è stato comunque importante per riaprire il discorso. La Roma spera che, con l’anno nuovo, questore e prefetto diano segnali di apertura sul tema. Come lo scorso anno si prevede al momento la chiusura dei Distinti sud lato tribuna Tevere e della metà della curva Sud. I tifosi giallorossi saranno soprattutto nel settore dei Distinti sud, lato tribuna Monte Mario.