Lo stallo dalle parti di Trigoria, con Friedkin e Vitek che appaiono in ritirata, rallenta ancora i tempi sul progetto stadio. Tanto che, al di là delle ultime frasi di Raggi («a breve scioglieremo tutte le riserve») a palazzo Senatorio circolano altre voci: lo stadio, al momento, non è una priorità. Se ne riparlerà, certo, ma più avanti.
Il passaggio in aula Giulio Cesare, spiegano, non sarà immediato: c’è chi parla di prima dell’estate, chi anche dopo. Si prende tempo, insomma. Anche perché non tutti dentro M5S sono favorevoli al progetto. Ufficialmente, poi, la due diligence sull’iter amministrativo dell’opera è ancora in corso, e la sindaca ovviamente non l’ha ancora vagliata. E, vista la complessità delle carte, ci vorrà ancora tempo.
La sintesi, alla fine, è semplice. In questo momento – con l’emergenza Covid, la necessità di far ripartire le attività economiche, la difficile gestione della ripresa della città, cercando di evitare assembramenti e nuovi contagi – le priorità della sindaca e dell’amministrazione sono altre.
FONTE: Il Messaggero