Lo stillicidio continua, non se ne esce. Ieri sono arrivati solo altri rinvii, di calcio giocato ancora non se ne parla: la Federcalcio ha prorogato la sospensione dell’attività sportiva fino al 14 giugno, di fatto escludendo dunque la data del 13 giugno votata dai presidenti della serie A in assemblea (ma, come vedremo, c’è un però); l’Uefa ha spostato il proprio Esecutivo dal 27 maggio al 17 giugno e quindi esonerando le 55 federazioni che la compongono dall’obbligo di comunicare date, format e regole della ripartenza per il 25 maggio: o meglio, la data resta per chi avrà assunto tutte le decisioni, ma per quelli che, come l’Italia, sono invece ancora alle prese con varie ipotesi c’è la possibilità di rimandare ulteriormente; e pure il Comitato Tecnico Scientifico, oberato da protocolli e pareri, ha dovuto rimandare l’analisi dell’ultimo documento partorito dall’Assemblea dei presidenti (quello in cui si chiedevano vincoli meno restrittivi sulla quarantena e sui ritiri “bolla”) e non è detto che lo faccia oggi.
Però il Cts sta liberando intanto (tra la notte appena passata e la giornata di oggi) le linee guida per la riapertura di centri e circoli sportivi e per gli sport di squadra: e qui dentro ci sarà la norma che consentirà alle squadre che si stanno allenando con i lavori individuali di introdurre nelle sedute anche il pallone con la possibilità di passarlo tra un giocatore e un altro, ovviamente distanziati.
La speranza federale La Figc ha emesso un comunicato ieri pomeriggio che in ambito federale viene definito “dovuto”, e recepisce le linee fornite dalle determinazioni dell’ultimo decreto governativo. Ecco il testo: «La FIGC, preso atto delle determinazioni assunte nel DPCM del 17 maggio recante “misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale” e preso atto della sospensione sino al 14 giugno 2020 degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati, di cui al citato Decreto, nelle more di ogni ulteriore e auspicabile decisione della autorità competenti a riguardo, ha prorogato la sospensione dell’attività sportiva fino al 14 giugno 2020». (…)
FONTE: Il Romanista – D. Lo Monaco