Meno like e tante polemiche. Il calcio italiano perde appeal anche tra i tifosi nonostante le promesse di ripartenza di Lega e Figc. E non parliamo solo degli ultras che il 6 giugno manifesteranno a Roma contro la ripresa del campionato.
A testimoniare la disaffezione anche del pubblico non da stadio c’è uno studio di Socialmediasoccer, piattaforma che opera un monitoraggio quotidiano delle pagine ufficiali. Se i social sono i moderni Bar dello Sport (e anche lì di calcio si parla sempre meno per dare spazio a problemi ben più importanti), si può partire da lì per misurare quanto interesse si è perduto.
I commenti sono decimati e molte squadre stanno contando i followers perduti. A fare da contraltare c’è la spensieratezza di alcuni ex giocatori come Totti o Vieri che invece hanno accumulato follower grazie alla dirette Instagram. Il calcio attuale, invece, perde like.
Per esempio Leonardo Bonucci ha perso quasi tremila iscritti alla sua pagina Facebook negli ultimi 25 giorni. Gigi Buffon è in linea: da 4 milioni e 964mila di fine marzo a 4 milioni e 961 mila in queste ore. Score di commenti in picchiata anche sui profili di Higuain, Dzeko, Immobile o Insigne, mentre su Instagram è in leggero aumento Zaniolo.
Da notare poi un incremento per quei calciatori che hanno vissuto il dramma del Covid-19. La pagina di Dybala ad esempio è passata dai 4 milioni e 222mila iscritti nella seconda metà di marzo ai 4 milioni e 263mila. Aumento pure per Rugani e Gabbiadini. Resistono i grandi guru social come Cristiano Ronaldo, Ibra e Balotelli. Anche i club registrano uscite di massa. La pagina Facebook della Juve è scesa da una media di 2.900 commenti quotidiani a circa 700.
Al Milan era attribuita una media di 4.300 commenti al giorno, adesso siamo intorno ai 670. Anche l’Inter è in perdita di 1100 dopo l’ottimo lavoro dei social manager che aveva portato quasi 7000 commenti quotidiani. I tifosi del Napoli commentavano 1.500 volte e i loro interventi si sono ridotti di due terzi.
Stesse dimensioni per Lazio e Roma. Il crollo più fragoroso è dell’Atalanta (Bergamo è stata devastata dal virus) che ha perso il 90% dei commenti.
La ripresa del campionato farà risalire l’attenzione così come i commenti, ma anche i tifosi al momento sembrano presi da altri problemi tanto che il 70% delle opinioni è negativa per un nuovo inizio della serie A per motivi etici («Come si fa a giocare quando ci sono ancora tanti morti») e per ragioni tecniche («Giocare senza tifosi e con calciatori fermi da 70 giorni con 35 gradi non è calcio»).
FONTE: Leggo – F. Balzani