Il 22 aprile scorso, ancora nel pieno della tempesta coronavirus, dopo l’incontro tra Lega e governo il calcio era in alto mare. Oggi però tutto è cambiato e la sospetta positività di un membro dello staff del Bologna e l’aumento dei casi registrato in Lombardia, non dovrebbero fermare il conto alla rovescia.
E alle 18.30 Vincenzo Spadafora aprirà la conference call con tutte le componenti del mondo del calcio. Il nodo per la ripartenza resta quello legato a date e orari. Prima delle 17 per i calciatori non si può giocare, ecco allora la proposta del primo slot orario delle 17.15.
Si spostano in avanti anche le altre due fasce: start fissati per le 19.30 e addirittura per le 21.45. Per le date di ripartenza è ballottaggio tra 13 e 20 giugno. Altra situazione da risolvere quella dei diritti tv: Dazn e Img hanno prospettato pagamenti dilazionati nel tempo (Lega e società valuteranno), in Sky ha prevalso la corrente più agguerrita: dopo anni di collaborazione con la Serie A, in pochi mesi si è arrivati a uno scontro feroce.
FONTE: La Gazzetta dello Sport