Esistono i tifosi di calcio, e poi esistono i tifosi della Roma”. E quegli stessi tifosi non smettono mai di ricordarlo, tra felicità, nostalgia e dolore. Soprattutto oggi, 30 maggio, anniversario della sua morte nel 1994. Agostino Bartolomei 26 anni fa si toglieva la vita a San Marco, la frazione di Castellabate dove viveva, sparandosi un colpo di pistola Smith & Wesson .38 Special al petto. “Mi sento chiuso in un buco”, il suo ultimo messaggio prima del suicidio.
Il calcio lo aveva dimenticato, non i tifosi che continuano a ricordarlo con bandiere allo stadio, striscioni ma anche semplicemente con foto e post sui social. Tanti oggi, in questo drammatico giorno, per mandargli un pensiero: “Non ti dimenticheremo mai Ago, tu fai parte della storia della Roma”, “Ci manchi capitano, sempre nei nostri cuori”, “Silenzioso, ma dentro urlavi al mondo. Non ti hannoo capito”, “Finché ci sarà la Roma, i tifosi e i ricordi non sarai mai chiuso dentro quel buco”.
FONTE: Il Corriere dello Sport