‘Distanziamento’ è ormai diventata la parola del momento, che vale anche nel mondo del calcio. Infatti, proprio per rispettare le distanze di sicurezza, le squadre dovranno raggiungere lo stadio su due pullman e una volta arrivati nell’impianto sportivo, le due compagini dovranno seguire percorsi differenti.
Negli spogliatoi si cambieranno prima i titolari e poi i calciatori di riserva. Quest’ultimi poi si siederanno in panchina lasciando un posto libero l’uno dall’altro e, dove sarà possibile, potranno accomodarsi in tribuna, nel caso questa avesse l’accesso direttamente al campo.
Distanziamento anche dall’arbitro, vietati gli assembramenti attorno al direttore di gara in caso di protesta. A fine partita docce distanziate o, meglio ancora, docce a casa o in albergo. Per l’antidoping saranno utilizzati due locali diversi per ospiti e ospitanti.
La novità arriva dai calendari, ufficializzati ieri, dove si gioca sei giorni su sette, con due o tre orari a disposizione, tra cui quello inedito delle 21.45.
FONTE: La Gazzetta dello Sport