Passano gli anni, cambiano i protagonisti, ma non le dinamiche. La Roma nell’era Usa ha visto alternarsi 2 presidenti, altrettanti vicepresidenti, 4 direttori sportivi, 8 allenatori e 5 tra ad e Ceo, senza dimenticare i 3 dg. Se non è un record poco ci manca. Ciclicamente quindi le scosse telluriche si ripresentano. Adesso sono state le parole di Petrachi ad accendere la miccia, dopo la pubblicazione dei conti in rosso. Gli scivoloni del ds si sommano ai rapporti deteriorati dentro al club.
Con Baldissoni il feeling non è mai nato e nei mesi il leccese ha perso anche l’appoggio del segretario Longo e quello di Fienga. Nel frattempo Pallotta non sembra curarsene più di tanto e ieri nel tessere le lodi di Fonseca (“Non potrei essere più felice di Paulo“) ha menzionato il Ceo ma non Petrachi. Il tecnico dal canto suo ha capito che da questa incertezza possono arrivare soltanto benefici per lui. Se non centrerà la Champions dovrà solo scegliere l’alibi. In caso contrario si trasformerà in eroe. Fino alla prossima puntata.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina