La Roma corre verso la ripresa del campionato con un obiettivo preciso, come lo stesso Fonseca ha confermato nei giorni scorsi: raggiungere e superare l’Atalanta. La squadra di Gasperini è tre punti avanti (ma con la partita da recuperare in casa del Sassuolo) e ha gli scontri diretti in vantaggio.
Ma il tecnico portoghese, confortato dal recupero di praticamente tutta la rosa – a cui si è potuto procedere anche sfruttando il lungo stop per l’emergenza sanitaria – e dai numeri che ha restituito il campo. Perché se è vero che negli scontri diretti la banda di Gasp è stata più brava della Roma e ha prevalso, la squadra di Fonseca è piuttosto vicina soprattutto per quanto riguarda le statistiche nella fase offensiva (gol fatti, occasioni create e sfruttate, media tiri, precisione dei passaggi e possesso palla).
Come sempre ha voluto il tecnico, la Roma è squadra che fa la partita e se consideriamo che troppo spesso è mancata in fase di realizzazione per errori individuali e che ha una rosa più profonda di quella dei bergamaschi, si può guardare al rush finale con un ragionevole ottimismo. «Saremo più forti di prima dell’interruzione», ha detto sicuro l’allenatore. E con più soluzioni, che serviranno per il turnover.
Ovviamente bisognerà fare meglio in difesa (lì la Roma è più indietro della Dea, avendo subito quasi il doppio delle reti), ma Fonseca – pur tenendo pronta la soluzione con tre centrali – ripartirà con tutta probabilità dalla difesa a 4.
E con più soluzioni ovunque, certamente in mezzo al campo, ma anche nel reparto arretrato, dove si guadagna un Ibanez in più e si può sempre contare su Fazio, che – statistica Opta – ha portato a casa il 69,4% dei contrasti nelle partite disputate fin qui in stagione piazzandosi per ora sul podio in Europa, tra i colleghi di reparto (meglio hanno fatto solo Thiago Silva e van Dijk).
FONTE: Il Romanista – G. Fasan