Il piccolo Luka Modric era milanista. In Italia si è parlato molto della possibile firma con Milan o l’Inter. Quanto è stata vicina?
“Boban era un mio idolo e papà, quando ero piccolo, mi comprò una tuta rossonera. Mi immaginavo calciatore del Milan ma è andata diversamente… e quando arrivi al Real è difficile pensare di andare altrove. Se a Madrid le cose non fossero andate bene, mi sarei certamente visto bene in Serie A. Ma onestamente, la priorità è sempre stata Madrid”.
E l’Italia, è ancora un riferimento? “Vi guardo e sono dispiaciuto per il Milan. Il vero Milan manca all’Italia e all’Europa. Ho un gruppo WhatsApp con i croati e mi sento sempre con Brozovic, con Badelj, con Pasalic che è formidabile e finalmente ha trovato il club giusto”.
Calciatori preferiti? “Mi sono sempre piaciuti i giocatori di stile. Totti, Del Piero, Pirlo. Ora ci sono giovani che promettono molto, su tutti Zaniolo, talento puro. Anche Sensi è molto interessante, poi mi piacciono Insigne, il Papu Gomez, Ribery e Bennacer”.
Adesso, futuro. Chi vincerà Champions e Serie A? “In Champions vedo bene il Psg, anche se non giocherà fino ad agosto, poi facile dire Barcellona e Bayern. Occhio all’Atletico Madrid… e naturalmente tra i favoriti ci sarà chi passa tra il City e noi del Real. Per la A, la Juve è favorita, anche se per la competizione forse sarebbe bene che vincesse la Lazio o l’Inter”.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – L. Bianchin