Le incertezze societarie restringono il campo delle soluzioni tecniche per uscire dalla crisi. Può un club impegnarsi con un allenatore importante e oneroso se vive questi giorni nell’attesa di cambiare proprietario? No, non è possibile. Così si naviga a vista, nella speranza che Fonseca metta a posto la situazione nelle prossime partite per evitare decisioni traumatiche. Pallotta è molto preoccupato, ma confida nei precedenti di Fonseca nelle coppe. Se il portoghese supera gli ostacoli di Parma e Brescia può giocarsi le sue chanche in Europa League ad agosto.
Il presidente ha comunicato ai suoi più stretti collaboratori che la società resta in vendita. Ha ricevuto l’offerta di un gruppo uruguaiano che ha la- sciato intendere di voler portare Cavani alla Roma, però la proposta non convince. Si gestisce il presente con grande incertezza e bisogna comunque pensare al futuro. Pallotta – in attesa anche della riunione di maggioranza del Comune di Roma che oggi, nelle speranze del presidente, dovrebbe rilanciare finalmente il progetto stadio – si fida sempre di Baldini e ha affidato a lui il casting per il futuro allenatore.
Il dirigente toscano dalla scorsa settimana si sta occupando di cercare potenziali alternative. Ha sempre avuto idee suggestive per la panchina della Roma. Portò un giovanissimo Luis Enrique, quando aveva guidato solo il Barcellona B, e si era innamorato (calcisticamente parlando) di Villas Boas, altro portoghese che ha fatto tante esperienze, non tutte felicissime, attualmente all’Olympique Marsiglia. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo