C’è chi lo paragona addirittura a Totti. Nicolò Zaniolo, talento della Roma allo stato puro, rimane al centro del dibattito. È bastato vederlo esultare per scambiare quel momento di festa per l’atteggiamento di chi si vuole mostrare al pianeta a petto in fuori.
Non c’è stato nemmeno bisogno di scomodare Fedez che gli cura l’immagine. È successo in passato pure a Totti che proprio sullo stesso campo, il 28 marzo 1993, fece il suo esordio in A. Zaniolo sta facendo lo stesso percorso. E il giovante talento sembra somigliare sempre di più a Francesco. Come se si fossero passati il testimone. Uno ha lasciato, l’altro è arrivato. Si sono incrociati, però, a Trigoria.
A Brescia Zaniolo è tornato al gol dopo sei mesi. I fisioterapisti ne promuovono l’impegno nel lavoro. Si è sbrigato. Vuole essere al top per l’Europa League che riparte il 6 agosto a Duisburg: gara secca degli ottavi contro il Siviglia. «Io voglio restare». Lo ribadisce quando può al management di Pallotta. L’estero, la Premier e il Real, al momento non gli interessa. Sa che la Juve preme. Ma il futuro è adesso, cioè la maglia giallorossa.
FONTE: Il Messaggero – U. Trani