Concretezza e concentrazione. Paulo Fonseca ha ben chiari in testa quali sono gli ingredienti per battere l’Hellas Verona e trovare la terza vittoria consecutiva in campionato, una striscia raggiunta soltanto in altre due occasioni in stagione.
L’allenatore della Roma sa bene quali insidie si potranno presentare nell’affrontare i ragazzi di Juric e alla vigilia ha chiesto alla squadra di non abbassare la guardia: “Sarà una gara differente dalle altre, il Verona ha un sistema di gioco diverso. Sono molto forti sulla pressione, non lasciano giocare e ti mettono in difficoltà in fase di costruzione. Dovremo essere concreti e concentrati, è molto difficile vedersela contro di loro. La nostra squadra sta bene, è più facile lavorare dopo le vittorie, ma a maggior ragione dobbiamo dimostrare che c’è la voglia di continuare su questa strada, specialmente in un match così complicato. Dico sempre che quando si perde il passato non conta, ora sono arrivate due vittorie ma vale lo stesso principio, appartengono al passato”.
Fonseca punterà ancora una volta sul 3-4-2-1, modulo che sarà utilizzato per il finale di campionato e probabilmente anche per l’impegno europeo contro il Siviglia. Dal primo minuto si rivedranno Dzeko, lasciato inizialmente a riposo con il Brescia, Pau Lopez, annunciato come portiere titolare spazzando via qualsiasi tipo di polemica, e Mkhitaryan e Cristante, rientrati dopo aver scontato un turno di squalifica. Ancora out Smalling, che punta a smaltire il problema muscolare e ad essere in campo nella prossima sfida con l’Inter.
Il tecnico portoghese non ha intenzione di cambiare numerose altre pedine: i dubbi riguardano gli esterni di centrocampo (Kolarov può riposare) ed un eventuale turnover per Diawara, con Cristante che verrebbe schierato in mediana con la conferma di Fazio accanto a Ibanez e Mancini. Servirà ancora qualche giorno per vedere Zaniolo dal primo minuto: “Nicolò ha giocato bene e sta bene, ma la squadra è la cosa più importante. Lui – ha concluso il tecnico giallorosso – tornerà gradualmente a essere un calciatore sempre più importante per noi, ma in questo momento conta di più il gruppo”. Juric chiede invece un ultimo sforzo ai suoi: “Siamo tutti al limite delle forze, ciò che sta facendo questa squadra è qualcosa di straordinario. Dovremo fare un’altra partita praticamente perfetta”.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora